Kenzan4Ukraine
  • 16/05/2022

Kenzan4Ukraine

È un sabato mattina come tanti. Tre strani individui si aggirano tra le corsie di un supermercato, ognuno alla guida di un carrello stracolmo di casse d’acqua, cibo in scatola, prodotti per l’igiene personale, pannolini per bambini. Uno di loro indossa un buffo copricapo, una sorta di bandana bianca con uno stemma rotondo, e sorride al suo amico che lo immortala in una fotografia.

“Chi sono e cosa stanno facendo?”, ti chiederai.

Ebbene, sono 3 membri del Kenzan che hanno deciso di prendere in carico una missione speciale, fare rifornimento di viveri e articoli per la cura della persona da inviare in Polonia, ai campi profughi che al momento accolgono circa 800.000 persone, perlopiù anziani, donne e bambini fuggiti dalla guerra in Ucraina.

Ma come inizia questa storia?

Durante una riunione di staff, il nostro Sensei Luigi Rigolio propose di contattare la Federazione di Kendo Ucraina per offrire vitto e alloggio a Gallarate ad una famiglia che potesse averne bisogno. Avrebbe pagato tutto il Kenzan.

Il Maestro Marco Rotondo si offrì volontario per l’incarico e iniziò la corrispondenza con Ruslan Prylypko, segretario generale della Federazione. Tuttavia, i kendoka ucraini declinarono gentilmente l’offerta per lasciare questa opportunità a chi ne avesse avuto veramente bisogno.

Si decise, alla fine, di usare quel denaro per fare una grande donazione a favore delle persone costrette a rifugiarsi nei campi, sicuramente utile quanto l’ospitalità di una famiglia.

Ecco perché i nostri impavidi amici hanno deciso di dedicare una mattinata a fare incetta di prodotti per poi consegnarli alla Croce Rossa di Busto Arsizio, la quale la scorsa settimana ha portato tutto al magazzino generale di Alba, dove arrivano tutte le donazioni della Lombardia e del Piemonte destinate alla Polonia.

Grazie mille, quindi, a Marco Rotondo, Marco Tonegato e Luca Colombo per essersi prestati a questo incarico e grazie a tutti i membri del Kenzan per aver appoggiato l’iniziativa!

Un gesto di gentilezza verso chi ha bisogno in questo momento e che dona ulteriore senso al nostro essere praticanti di Kendo.

La via della spada è anche questo.